Terapia di sostituzione ormonale e rischio di carcinoma mammario
Studi clinici, pubblicati sul Journal of American Medical Association ( Jama ) e sul Journal of the National Cancer Institute , hanno mostrato un modesto aumento del rischio di insorgenza di tumore alla mammella tra le donne che fanno uso, come terapia sostitutiva ormonale, dell'associazione estro-progestinica invece del solo estrogeno.I risultati di questi studi non divergono dalle precedenti indagini epidemiologiche, tuttavia il The American College of Obstetricians and Gynecologists ( ACOG ) non ritiene opportuno modificare le indicazioni sull'uso della terapia sostitutiva ormonale, che rimane indicata nel controllo dei sintomi vasomotori, nell'atrofia del tratto genitourinario, nei disturbi dell'umore e cognitivi e nel ridurre il rischio di osteoporosi e delle malattie cardiovascolari.Nell'impiego della terapia sostitutiva il medico deve valutare il rapporto rischio/beneficio.Inoltre l'uso del solo estrogeno aumenta i rischi di insorgenza del carcinoma endometriale di 4-8 volte, mentre l'impiego dell'associazione estroprogestinica ne riduce il rischio. ( Xagena2000 )
Fonte : ACOG 2000